L'opera di Amalario di Metz Liber officialis è caratterizzata da un metodo allegorico molto sviluppato nell'interpretazione delle questioni liturgiche. In questo studio ci occupiamo dell'analisi della struttura della preparazione all'esperienza pasquale fatta da questo autore medievale, discepolo del funzionario di fiducia dell'imperatore Carlo Magno, Alcuino. Attingendo al testo di partenza latino, scopriamo il significato teologico, spirituale e simbolico dei vari periodi che precedono il giorno della commemorazione della Risurrezione di Cristo, così come viene visto da Amalario. Attraverso questa analisi, piuttosto ampia per la mole del materiale studiato, possiamo comprendere la grandezza e la ricchezza della liturgia medievale. Sebbene a volte l'argomentazione di Amalario di Metz appaia esagerata e distaccata dal buon senso, ci permette di comprendere e apprezzare il significato innegabilmente potente dei riti liturgici dell'epoca per la Chiesa di quel tempo.